Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I | il portale per scoprire Recanati
 
Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I
  • 21/12/2020
  • Staff myRecanati
  • Recanati
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Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I

Recanati è una vera e propria perla racchiusa tra il Monte Conero, il Mare Adriatico e i Monti Sibillini, nel cuore della Regione Marche. Autentico gioiello custodito nell'antica cinta muraria, si snoda sulla cima di un crinale circondato da morbidi pendii tappezzati da vigneti, uliveti e dolci colline. In questo luogo poesia, musica, arte, storia e cultura si intrecciano e si fondono tra di loro. Visitando Recanati non potete assolutamente perdere queste dieci cose da vedere:


1. CASA LEOPARDI E CASA DI SILVIA

Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I

Palazzo Leopardi è la Casa natale di Giacomo e la dimora della famiglia Leopardi dal XIII secolo. Al primo piano si trova la biblioteca, costituita in buona parte da Monaldo, padre di Giacomo, e composta da un patrimonio librario eccezionale che conta circa ventimila volumi. È qui che si è formato Giacomo Leopardi durate l'infanzia e la fanciullezza e dove ha trascorso la maggior parte del suo tempo negli anni di studio matto e disperatissimo. "Ove Abitai Fanciullo" è un itinerario di visita autonomo che consente l'accesso ai saloni di rappresentanza del palazzo, alla galleria con le sue collezioni d'arte, al giardino che ha ispirato gli immortali versi de Le Ricordanze e agli appartamenti di Leopardi. Il seminterrato ospita invece il Museo Leopardi, un'esposizione permanente di oggetti e cimeli, che racconta la vita del poeta, fra questi il calamaio con il quale è stato scritto L'Infinito. Accanto al Museo si trovano le Cantine Storiche e di fronte al palazzo le Antiche Scuderie con al primo piano la Casa di Silvia, anch'essa visitabile e costituita da alcune piccole stanze arredate con mobilio e suppellettili d'epoca.

 

Sito web:

www.giacomoleopardi.it

Contatti:
biglietteria@giacomoleopardi.it ; tel: 071 7573380 / 339 2039459


2. PARCO E ORTO SUL COLLE DELL'INFINITO

Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I

Il Parco del Colle dell'Infinito è un parco letterario dedicato a Giacomo Leopardi ed è nato nel 1937, in occasione del Centenario della morte del poeta. È stato riqualificato nel 2018 e arricchito con una nuova illuminazione ispirata alla poetica della luna, frutto della collaborazione tra lo scenografo Premio Oscar Dante Ferretti e la iGuzzini illuminazione S.p.A. Il parco è pubblico e a ingresso libero, percorrendo un sentiero che lo attraversa si giunge a una targa posta sul muro che riporta il primo verso de L'Infinito: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle". Il Parco del colle dell'Infinito è luogo privilegiato per una suggestiva e particolare visita guidata teatralizzata, "Infinito Experience", dove un attore che interpreta la figura del poeta accompagna il visitatore alla scoperta dei luoghi leopardiani, fonte di ispirazione per gli idilli più belli composti nel natìo borgo selvaggio, recitando i componimenti più celebri e raccontando la sua vita. - Proseguendo da Casa Leopardi all'interno del Parco ed entrando dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, è possibile anche accedere all'Orto sul colle dell'Infinito, l'Orto Giardino del Monastero di Santo Stefano gestito dal FAI – Fondo Ambiente Italiano – E' qui che Leopardi ha avuto l'ispirazione per comporre L'Infinito. L'orto è il culmine di una speciale visita guidata dentro la poesia L'Infinito, tra proiezioni immersive, documenti inediti e coinvolgenti esperienze a tema.

Siti web:

www.fondoambiente.it/luoghi/orto-sul-colle-dell-infinito; www.myrecanati.it

Contatti:

Orto sul colle dell'Infinito: e mail: faiortoinfinito@fondoambiente.it ;  tel: 071 4604521

Parco del Colle dell'Infinito e Infinito Experience: e mail: recanati@sistemamuseo.it ; tel: 071 981471

Centro Nazionale di Studi Leopardiani: e mail: info@leopardi.it ; tel: 071 7570604



3. PIAZZUOLA DEL SABATO DEL VILLAGGIO

Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I

La Piazzuola del sabato del villaggio, così rinominata in riferimento a uno dei più famosi componimenti di Giacomo Leopardi, Il sabato del villaggio, è la piccola piazza dominata dall'elegante Palazzo Leopardi e, sul lato opposto, dalle Antiche Scuderie con Casa di Silvia. Nella Piazzuola, dove bambini e ragazzi erano soliti riunirsi per trascorrere allegramente la giornata prefestiva del sabato - «I fanciulli gridando su la piazzuola in frotta, e qua e là saltando, fanno un lieto romore» - è possibile ammirare anche la maestosa Chiesa di Santa Maria di Montemorello.

Contatti:

IAT. Tipico. Tips Recanati: e mail: recanati@sistemamuseo.it; tel: 071 981471


4. CHIESA DI SANTA MARIA DI MONTEMORELLO

La Chiesa di Santa Maria di Montemorello, che si trova nella Piazzuola del Sabato del Villaggio antistante Palazzo Leopardi, risale al XIII secolo ed è la Chiesa dove il 30 giugno 1798 è stato battezzato Giacomo Leopardi. Sopra l'altare è posto un antico dipinto che raffigura la Beata Vergine, da notare inoltre il meraviglioso quadro di Sant'Anna realizzato da Pier Simone Fanelli.

Contatti:

tel: 071 7572418


5. CHIESA DI SANT'AGOSTINO

Le dieci cose da non perdere a Recanati - Parte I

La Chiesa di Sant'Agostino è un altro luogo tipicamente leopardiano. La torre campanaria, rinominata torre antica da Giacomo Leopardi, è visibile entrando all'interno del Chiostro alla destra dell'ingresso della Chiesa ed è stata fonte di ispirazione del celebre componimento dal titolo Il passero solitario. Il campanile è del XIII secolo, la Chiesa ha un impianto gotico ed è stata costruita insieme al Convento degli eremitani di Sant'Agostino nel 1270. Nel secolo successivo inizia a subire i primi rifacimenti. Gli ornamenti degli altari sono di notevole pregio e sono contraddistinti da marmi e pale eseguite da artisti come Filippo Bellini, Pier Simone Fanelli e Felice Damiani. È possibile ammirare inoltre resti di affreschi realizzati da Giacomo di Nicola da Recanati. Il portale della Chiesa è stato realizzato su disegno di Giuliano da Majano (1485) mentre l'interno è stato rifatto sul finire del XVII secolo su disegno di Ferdinando Galli da Bibbiena.

 

Contatti:

e mail: sanflaviano.recanati@par.diocesimacerata.it ; tel: 071 7573699



Vi aspettiamo fra qualche giorno per scoprire gli altri cinque luoghi da non perdere!